Quando uno strumento diventa una dipendenza

C’è chi ne è cosciente e chi no.
E forse è un po’ tutta qui la chiave per uscirne.
O forse lo è solamente per “noi” che in verità ci siamo già passati, ci siamo caduti dentro fino in fondo, e poi siamo riusciti ad uscirne fuori disintossicandocene.
Ma fino a che punto questo può incidere ed influire sulla nostra vita dentro ogni minima cosa, dalle reazioni, i pensieri agli atteggiamenti?
Completamente. E quando riusciamo ad accorgerci di ciò? Sempre se questo accade..
Siamo ancora in tempo? Forse parlando ognuno, personalmente, risponderebbe di si; per quanto mi riguarda senza dubbio. Ma per questa società, per l’umanità intera nutro ormai forti dubbi.. se non addirittura alcuna speranza.
Sarà purtroppo sempre un crescendo.
Il Web 2.0 ci circonda, ci perseguita, ci sottomete.
Lo abbiamo dappertutto. Attraverso il computer a casa, in ufficio, nel telefonino, girando per negozi, attraverso la console di gioco, in televisione. Arriveremo al punto in cui potremo ordinare vocalmente alla nostra casa di cambiarci lo status su Facebook come Jimi in Nirvana ordinava alla sua di preparargli l’acqua calda per il bagno..
È talmente invadente, e invasivo, che te lo ritrovi nella vita quotidianamente e costantemente, come lavarsi i denti la mattina prima di uscire.
E quando piccole sensazioni, legate a persone reali, *vive*, ma relazionate a questo strumento, ti attraversano anima e corpo allora capisci di essere arrivato a quel punto. Al punto in cui devi riprenderti totalmente la tua *vita* senza che venga falsata, alterata, e dissociata e che quella degli altri, magari anche di persone che nemmeno volevi più fossero in qualche modo ancora legate a te, interferisca con la tua.

“When we reach the point where online anonymity has ended, instead of getting to be who we really are, the fact that we’ve become so aware of the fact that we’re always being recorded, photographed, tracked, and traced, will have actually created a slightly altered personality instead. Like reality TV show contestants, the act of being observed will change our behavior. Our personal brand image will become our public identity and therefore our identity”

[ Soundtrack Radiohead – In Raimbows ]

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