Un viaggio dentro le meraviglie degli anime giapponesi
Per gli amanti del genere di animazione giapponese, e del maestro Hayao Miyazaki, c’è un posto magico che non può assolutamente mancare se si va in viaggio verso Tokyo. Questo posto è il Museo d’Arte Ghibli che si trova a Mitaka, un quartiere ad ovest di Tokyo, a circa 20km dal centro; raggiungibile in circa 20/30 minuti da Shinjuku.
Visitare il museo è come entrare completamente dentro un film d’animazione del maestro Miyazaki, con tutta la sua magia, il suo fascino, la sua straordinaria genialità. Il Museo è attivo dal 2001 ed è stato fortemente voluto, e progettato interamente, da Hayao Miyazaki. Esattamente come fa per i suoi film, anche per il museo, ne ha prima disegnato schizzi e bozzetti e poi dato il tutto agli addetti ai lavori affinché ne tirassero fuori una struttura incredibile.
Il Museo si trova all’interno di un parco, immerso nel verde, e si estende verso l’alto anziché in orizzontale. All’ingresso vi è una grande sala, molto alta, dove da un lato troverete il cinema nel quale potrete assistere ad uno dei cortometraggi proiettati esclusivamente al museo; mentre dall’altro si snodano una serie di piccole sale dove è possibile osservare e interagire con i vari meccanismi dell’animazione utilizzati per la produzione dei film.
Salendo al piano di sopra c’è poi la sala per i più piccoli, dove ad essere sincera avrei voluto entrare anche io. Questa sala ospita un grande “Neko Bus” dove i bambini possono giocare e divertirsi, e sedersi al suo interno proprio come nel film “Il mio vicino Totoro” :-D Sullo stesso piano trovate il negozio di souvenir “Mamma Aiuto!” dove potrete comprare davvero di tutto! Spillette, quaderni, peluche, calamite, piccoli asciugamani, magliette, ricostruzioni dei personaggi, ecc. Un vero paradiso per gli amanti dei suoi film.
Altre piccole sale ricostruiscono lo studio del maestro in cui egli disegnava i bozzetti dei film. Disegni e schizzi dei film sono appesi lungo tutto le pareti di queste sale e anche le tecniche di colorazione e montaggio delle scene sono mostrate attraverso macchinari interattivi. Si continua a salire, come nei suoi film, come in “Laputa, castello nel cielo” o ne “La città incantata”, per arrivare in cima ad una specie di cupola fatta di grate di ferro dal quale ammirare il paesaggio intorno e il giardino sottostante. Nel piccolo giardino sul tetto vi è poi un’altra piccola sorpresa: il grandissimo Robot di Laputa, una statua in bronzo scolpita da Lunio Shachimaru, che si staglia verso il cielo per proteggere l’intero Museo.
Nulla è lasciato al caso, ogni particolare è stato accuratamente studiato dal maestro Miyazaki; come i piccoli anfratti e angoli bui e le bellissime vetrate colorate che rappresentano i personaggi dei suoi film. Si giunge poi nell’area all’aperto dove è possibile riposarsi e mangiare un boccone.
All’interno del Museo è assolutamente vietato fare fotografie. Il biglietto di ingresso vi conviene acquistarlo dall’Italia in quanto la richiesta è molto alta e rischiate di arrivare in Giappone e non trovare nessun giorno a disposizione per la visita. In Italia li potete acquistare dal sito JTB.
Arrivare al Museo è molto facile. Bisogna prendere la linea JR Chuo Line e scendere alla stazione di Mitaka. Fuori dalla stazione, potete decidere se andare a piedi seguendo le indicazioni (circa 15 minuti) oppure prendere l’autobus.
Il Museo Ghibli è un viaggio attraverso la magia di uno dei più grandi maestri d’animazione giapponese, e non solo.
Un’occasione per distendere la mente e fare un salto in un’altra “dimensione”.