Quando, qualche mese fa, acquistai il biglietto per l’India non sapevo ancora niente o quasi di questo paese in termini di organizzazione e consigli di viaggio. Cosí cominciai una lunga ricerca per potermi preparare, almeno “praticamente”, nel migliore dei modi. L’India è un paese molto vasto, se si ha intenzione di girarlo davvero tutto si deve entrare nell’ottica di avere almeno 2 o 3 mesi a disposizione. Io, questa volta, avrò solo 16 giorni a disposizione e il mio sarà un viaggio un po’ particolare in quanto andrò a stare per la maggior parte del tempo in un ashram, quello del mio maestro di Kriya Yoga
Se si vuole visitare l’India si deve come prima cose scegliere se andare in India del Nord o in India del Sud. Se cercate guide turistiche cartacee, o argomenti in giro per il web li troverete difatti divisi in questa maniera. Per lo stesso motivo è anche difficile definire quale sia il periodo meterologicamente migliore per recarsi, perchè i fattori climatici sono molto diversificati tra di loro.
In linea di massima si può però dire che per gran parte del paese i mesi più piacevoli vanno da ottobre a marzo. Nell’India del Sud invece i monsoni fanno sì che il periodo migliore sia da gennaio a settembre mentre in quella del Nord va da marzo ad agosto.
Una volta decisa la zona e il periodo è il momento di pensare a che tipo di viaggio volete fare in modo da considerare l’eventualità di fare dei vaccini o no. Nessun vaccino è obbligatorio per andare in India. Ce ne sono però alcuni fortemente consigliati se avete intenzione di fare un viaggio più all’avventura, alla scoperta della cultura e della terra, se avete intenzione di fare un viaggio organizzato da soli e non con un tour operator. I vaccini consigliati sono quelli contro l’epatite A e B, la rabbia, difterire e tetano, la poliomelite e la profilassi antimalarica soprattutto se pensate di andare nelle zone meridionali o orientali in special modo durante i periodi monsonici e post-monsonici. Prendete in considerazione la possibilità di fare questi vaccini se pensate di fare davvero un viaggio alla’avventura, altrimenti basterà seguire dei semplici accorgimenti come non bere mai acqua di rubinetto, non mangiare verdura cruda o frutta con la buccia e seguire le normali regole di igiene. Se decidete di farli rivolgetevi prima al centro di Medicina dei Viaggi presso la vostra ASL di competenza per una consulenza, e sapranno consigliarvi al meglio sul da farsi.
Per entrare in India è necessario essere muniti di visto e passaporto valido almeno 6 mesi. Il visto lo si può richiedere direttamente in ambasciata, senza necessariamente passare per le agenzie di viaggi. In Italia ci sono solo due uffici che lo rilasciano: quello presso l’Ambasciata Indiana in Italia a Roma e quello presso il consolato indiano a Milano. Quindi o vi recate in una di queste due città oppure dovete spedire via posta la richiesta. Attenzione: prima di fare la richiesta di visto è necessario compilare il form online presente sul sito dell’ambasciata; senza questo la vostra richiesta non sarà mai evasa. Fate molta attenzione ad essere coerenti con le informazioni che inserite altrimenti rischiate che che vi venga rifiutata e dovrete fare tutto daccapo. Ad esempio: se richiedete un visto turistico, ed è quello che dovete fare, ricordatevi di inserire sempre la voce turismo anche nei campi successivi. Il visto turistico ha una validità di sei mesi e costa circa 55€. È necessario allegate una foto tessera dello stesso formato di quelle necessarie per la richiesta del passaporto elettronico. Solitamente il visto è pronto in 1/2 giorni e vi viene o spedito a casa, oppure lo potete andare a ritirare direttamente in ambasciata come ho fatto io. Viene applicato direttamente su una delle pagine del vostro passaporto che avrete lasciato al momento della richiesta. Qui a Roma l’ambasciata si trova in Via XX Settembre, 5, ma non aspettatevi un grande palazzo imponente perchè vi troverete in un piccolissimo ufficio di un sottoscala al centro di Roma :)